Questo altare è caratterizzato da una complessa struttura, per la cui realizzazione sono stati impiegati vari marmi tutti veronesi. Il contratto per la sua costruzione è datato 9 luglio 1781; venne eseguito da Pietro Putini1, su progetto del celebre architetto illuminista Luigi Trezza. Le statue che lo adornano, rappresentanti San Domenico e Santa Rosa in basso e la Fede e la Speranza in alto, furono commissionate allo scultore Domenico Banti1. Al centro spicca la statua della Madonna in trono che in passato si trovava nella nicchia ove trova posto la statua di Santo Stefano. Nella volta le decorazioni, emerse dai restauri effettuati nel 2002, sono tratte dalla Sacra Scrittura, e precisamente dal libro del Siracide, 24.13-14
1 B. Chiappa, Presenza dell'architetto Luigi Trezza ad Isola della Scala, in "Vita Veronese", XXXI (1979), n°1-2, pag. 40-42