GEROLAMO
PER GRAZIA DI DIO E DELLA SEDE APOSTOLICA
VESCOVO DI VERONA
DECRETO
DI SMEMBRAMENTO E AGGREGAZIONE
DEL BORGO “CONTRADA DELLA MADONNA”
DALLA PARROCCHIA DI ERBE’ A QUELLA DI PELLEGRINA
Fra i limiti della parrocchia di Erbè, a mezzodì, si trova un borgo, volgarmente denominato “Contrada della Madonna”, i cui abitanti, per la soverchia distanza dei luoghi mai o quasi mai si recano alla propria chiesa parrocchiale, ma da tempo immemorabile frequentano la chiesa di gran lunga a loro più vicina della parrocchia di Pellegrina.
I Reverendi signori Francesco Beltrame, parroco di Erbè e Davide De Marchi, Parroco di Pellegrina, Ci hanno comunicato i voti di detti abitanti, perchè il loro borgo “Contrada della Madonna” sia aggregato a questa parrocchia, nè solo ad essi non si oppongono, ma anche con lettera in data 31 Agosto di questo anno, a Noi indirizzata, Ci hanno supplichevolmente pregato di accoglierli. E perchè non sorgesse in seguito difficoltà tale da impedirCi l’accoglimento della loro domanda, poichè il detto borgo appartiene al Comune di Erbè, mentre la parrocchia di Pellegrina dipende la Comune di Isola della Scala, invitarono ad aderire alla loro domanda l’egregio Signor Giuliano Previdi, podestà di Erbè, che aggiunse nelle prefatte lettere la sua firma alla loro.
Noi pertanto, a Cui nulla sta maggiormente a cuore che provvedere nel miglior modo possibile alla salute del Gregge a Noi affidato, valutata opportunamente ogni ragione, abbiamo ritenuto di annuire alle preghiere di questi così cari figli e col presente decreto stacchiamo e separiamo il territorio del borgo denominato “Contrada della Madonna” dalla parrocchia di Erbè e lo aggiungiamo ed assegnamo alla parrocchia di Pellegrina.
I limiti, da cui questo territorio è circoscritto, sono:
Ad est:il fiume Tartarello.
A nord: la linea retta ideale che, seguendo l’asse della strada comunale, nel tratto presso i fabbricati Casona e Campagnola, si protende ad est sino al fiume Tartarello, ad ovest sino al ponte Carbonin, e più oltre sino ai confini dei comuni di Erbè e di Sorgà.
Ad ovest: i confini del Comune di Sorgà.
A sud: i confini dei comuni di Sorgà e di Isola della Scala.
L’esatta descrizione di questi confini si trova in una carta topografica da conservare nell’Archivio della nostra Curia, alla quale vogliamo che si debba del tutto attenersi.
Ciò decretiamo e stabiliamo in perpetuo, non opponendovisi alcuna qualsiasi ragione in contrario.
Dato a Verona dal nostro Palazzo
Episcopale, il 19 Settembre 1931.
+ GEROLAMO, Vescovo