Edifici sacri

Viaggio tra gli oratori e le chiese parrocchiali presenti
sul territorio di Isola della Scala

L’origine degli oratori fu quasi sempre gentilizia. Erano i signori del luogo che li facevano costruire e li dotavano di una rendita. Se questa era tale da garantire, da sola o assieme ad altre, la presenza di un cappellano celebrante si aveva anche la cappellania. Il diritto di scegliere il cappellano spettava a chi aveva costituito la cappellania. Gli oratori sorsero numerosi soprattutto nel ‘700 per assicurare alla popolazione la possibilità di soddisfare al precetto domenicale specialmente nella stagione invernale.

  1. Chiesa della Madonna al ponte della Formiga
  2. Oratorio dell’Annunciata
  3. Oratorio di Sant’Antonio
  4. Oratorio di San Michele
  5. Oratorio di Santa Margherita
  6. Oratorio di San Giorgio
  7. Oratorio di San Francesco Saverio
  8. Oratorio dell’Immacolata
  9. Oratorio di San Zenone
  10. Oratorio di Sant’Anna
  11. Oratorio di Santa Croce
  12. Oratorio di San Francesco di Paola a Saccovenèr
  13. Oratorio San Francesco di Paola al Baldòn
  14. Chiesa della Vergine Immacolata
  15. Oratorio di Sant’Ugo
  16. Chiesa della Madonna del Carmine
  17. Oratorio San Vincenzo
  18. Oratorio del Santo Bambino di Praga
  19. Oratorio di San Francesco
  20. Oratorio Sant’Antonio a S. Gabriele
  21. Oratorio dei Santi Ippolito e Cassiano
  22. Oratorio del vecchio ospedale civile
  23. Oratorio della Santa Madre di Dio
  24. Oratorio di Sant’Agata
  25. Oratorio della Madonna di Pompei

Santuario

Santuario della Bastia

Conventi e monasteri

  1. Convento di S. Maria Maddalena
  2. Convento di S. Francesco
  3. Convento di S. Elisabetta

Chiese parrocchiali

  1. Chiesa di Caselle
  2. Chiesa di Pellegrina
  3. Precedente Parrocchiale di Pellegrina
  4. Chiesa di Tarmassia

Per la stesura di questa parte ci siamo basati sul testo del prof. Bruno Chiappa, SANTO STEFANO DI ISOLA DELLA SCALA, una parrocchia attraverso i tempi, pubblicato a cura della parrocchia di Isola della Scala nel 1979. Per uno studio più approfondito consigliamo comunque di consultare la bibliografia.