Interno della Parrocchiale di Tarmassia

L’interno presenta il tratto presbiteriale più stretto di quello plebano e terminante con un’abside rettilinea. Le pareti sono decorate a paraste e al centro sono occupate da due cornici in stucco che fanno da contorno alle due nicchie dalle quali un tempo sporgevano i basamenti dell’altare della Madonna del Rosario e di quello di S. Domenico, rimossi agli inizi del ‘900. Il controsoffitto è decorato a lacunari e nel centro presenta la scena del martirio di S. Giorgio eseguita dal pittore Pittaco Vittorio nel 1895. La pala dell’altar Maggiore con S. Giorgio ed il drago è opera di A. Ugolini (1758-1824) firmata e datata 1823. Sulla parete di sinistra è collocata una grande pala con la Visitazione della Vergine a S. Elisabetta, opera tarda di P. Farinati (1524-1606); su quella di destra vi è la pala con la Madonna, i santi Antonio da Padova, Francesco, Chiara, G. Battista, Francesco di Paola, Bonaventura e Giacinto opera attribuita a F. Brusasorci (1542-1605).


Controsoffitto della parrocchiale che raffigura il Martirio di San Giorgio, opera di Vittorio Pittaco realizzata nel 1895.


La pala dell’altar Maggiore rappresenta San Giorgio che uccide il drago; è opera di Agostino Ugolini e datata 1823.


La grande Visitazione, opera realizzata nei primi anni del ‘600 da Paolo Farinati, raffigura la visita della Vergine a Santa Elisabetta.
Ai piedi della gradinata è presente una finestrella che doveva accogliere una immagine lignea della Vergine(1).


Madonna in gloria con i santi: in alto Francesco, Domenico, Caterina e Antonio, in basso Bonaventura, Giacinto, Francesco di Paola e Giovanni Battista.
Opera del pittore Felice Brusasorci e realizzata alla fine del ‘500.


(1) Chiappa B., ISOLA DELLA SCALA, Territorio e società rurale nella media pianura veronese, pubblicato a cura del Comune di Isola della Scala, Vago di Lavagno 2002, pag. 194