Nel 1987 sono iniziati i restauri dell’intero complesso abaziale. Gli interventi hanno interessato il quattrocentesco oratorio, dedicato a S. Vincenzo Ferreri, che è stato completamente ristrutturato; l’opera di restauro si è conclusa con la costruzione della maestosa scala frontale. L’inaugurazione dell’oratorio è avvenuta nel 1997 alla presenza di Mons. Andrea Veggio. I lavori sono ripresi nel settembre del 1997 con il restauro degli affreschi interni all’Abbazia situati sulla facciata est. Nel 2000, grazie ai contributi CEI per la sistemazione delle Chiese in occasione del Giubileo, è stata rifatta la scala ed il piazzale prospiciente la Parrocchiale. Nel 2001 sono stati riportati al loro antico splendore gli stemmi degli abati dipinti sulla seicentesca canonica abbaziale. Contemporaneamente sono proseguiti i lavori di riscoperta degli affreschi interni all’Abbazia, interventi che sono terminati nel febbraio del 2003.
Restauro dell’Abazia S. Stefano


Risulta visibile la differenza tra la parete a sinistra e centrale (restaurate)
e quella destra, molto più scura, non ancora oggetto di restauro.
I secenteschi affreschi interni, sono riferibili alla bottega di Paolo Ligozzi (1580-1630).
Di seguito riportiamo alcune foto di affreschi, prima e dopo l’intervento.
Stemma comunale
Come era in uso nei secoli passati, dopo qualche pestilenza le pareti interne venivano picchettate per procedere ad una successiva intonacatura. A sinistra lo stemma come era prima dell’intervento.


Sibille
Sopra ciascun altare sono presenti due sibille sorreggenti trombe, faci, corone, serti di alloro, mitre, pastorali e altri simboli spesso in relazione con i santi venerati sugli altari contigui; di seguito ne riportiamo alcune.




Particolare di una delle candelabre della parete sud


A sinistra lo stemma dell’abate Cocconio (parete est), a destra Caino che uccide Abele (parete ovest) dopo l’intervento.



L’opera di restauro è stata finalizzata al recupero degli affreschi originari realizzati agli inizi del ‘600. Nel 1805 alcune parti sono state riaffrescate; non potendo recuperare in questo caso gli affreschi secenteschi si è preferito mantenere quelli ottocenteschi. Un esempio sono i due arconi degli altari del transetto.
Restauro dell’Oratorio S. Vincenzo Ferrari


Negli anni passati si è discusso a lungo sulla possibile esistenza di una scala che permettesse l’accesso all’Oratorio dalla piazza. Nel 1997 si è deciso di realizzarla; nella foto di sinistra l’oratorio come appariva prima degli interventi.
E’ stata restaurata anche la splendida pala dell’Altar Maggiore, opera del pittore Michelangelo Prunati (1690-1756 c.) raffigurante S. Vincenzo, S. Antonio e la Trinità che riportiamo prima e dopo l’intervento:


Per l’interno dell’oratorio vi rimandiamo all’apposita pagina: Oratorio S. Vincenzo Ferreri
Canonica Abaziale


La Canonica Abaziale venne restaurata nel 1603 dall’Abate Cocconio (il cui stemma è rappresentato sopra la porta di ingresso); in quell’occasione venne costruita la scala a doppia rampa. L’intervento ultimato nel novembre del 2001 ha interessato tutti gli affreschi raffiguranti i 7 stemmi degli antichi parroci di cui, purtroppo, solo 6 sono ancora visibili.
Per vedere tutte le fasi del restauro vi rimandiamo all’apposita pagina: Canonica Abaziale