Entro le lunette del soffitto a vele dell’originario convento posto a fianco della chiesa era presente un ciclo di 8 affreschi (ora non più visibili) che narrano i miracoli di Sant’Antonio da Padova. Alla base di ogni episodio c’era lo stemma del mecenate committente ed una descrizione in versi della vicenda. Gli affreschi cinquecenteschi sono attribuiti alla scuola del Morone.
E’ rappresentata una scena della vita di S. Antonio da Padova che viene soccorso da Maria nel momento della tentazione. Alla base una scritta recita:”Orando Antonio il diavol lo tormenta, in soccorso Maria gli s’apprenta“.
Miracolo della conversione del crudele tiranno Ezzelino ad opera del Santo.
Miracolo del mulo che china la testa innanzi al Corpo di Cristo.
Miracolo del bimbo nato da pochi giorni che parla.
Miracolo del piede mozzato riattaccato ad opera del Santo.
Miracolo della predica ai pesci.
Sant’Antonio parla davanti una folla proveniente da diverse nazioni e tutti lo comprendono nella propria lingua.