Convento di Santa Maria Maddalena

INTERNO

Per le iscrizioni presenti all’interno e all’esterno della chiesa si rimanda all’apposita scheda: scheda iscrizioni

E’ la traccia più appariscente dell’antico convento di S. Maria Maddalena fondato nel 1511. La presenza dei Frati Minori in Isola, con un clero regolare che si aggirò sempre sulle 10-12 unità, ebbe un’importanza che riesce difficile comunemente immaginare. Si trattava di un centro di iniziative e di fervore religioso quasi uguale, e per certi aspetti antagonista rispetto a quello della Parrocchia. Venne a cessare in seguito alla drastica riduzione dei conventi e all’opera di concentrazione, prevalentemente nell’ambito urbano, operata da Napoleone. Nel 1806 avvenne la definitiva soppressione del convento, mentre la chiusura della chiesa, ridotta nel frattempo da tre navate ad una sola, avvenne nella seconda metà dell’800.

La chiesa cui nel ‘600 fu aggiunta la cappella di S. Antonio, ora sede del Museo Archeologico, e prolungato l’abside, disponeva dei seguenti altari:

  • Altare maggiore con pala che raffigurava la B. Vergine e quattro santi francescani di F. Morone.
  • Altare della B. Vergine con pala della natività della Madonna di P. Bernardi
  • Altare di S. Antonio
  • Altare di S. Maria Maddalena
  • Altare di S. Valentino
  • Altare dei Ss. Apostoli
  • Altare di S. Francesco
  • Altare della Resurrezione
  • Altare di S. Anna
  • Altare di Ss. Carlo e Bonaventura

Attualmente della facciata in cotto rimane la parte centrale e l’ala sinistra, quella di destra è stata abbattuta nel 1937 per ampliare e sistemare l’accesso al cimitero. Ben conservato è il portale in marmo rosso di Sant’Ambrogio, all’interno della cui lunetta si trova un affresco attribuito a Domenico Morone(1). Sotto gli spioventi corre un motivo ad archetti rampantiL’antico convento dista poche decine di metri dalla chiesa. Al suo interno sono ancora visibili alcuni affreschi, entro lunette, che rappresentano scene della vita di S. Antonio da Padova.

La chiesa si trova vicino al centro di Isola in Via Roma.


(1) Chiappa B., ISOLA DELLA SCALA, Territorio e società rurale nella media pianura veronese, pubblicato a cura del Comune di Isola della Scala, Vago di Lavagno 2002, pag.283.