La Parrocchia di Isola della Scala aveva nei secoli passati molte proprietà che le garantivano cospicue rendite, era pertanto molto ambita e per questo attribuita direttamente dal Papa a prelati dell’alto clero che si limitavano a percepirne le rendite senza mai abitarvi commissionando ad altri sacerdoti il compito di guidare la parrocchia.
E’ per questo che nel ‘400 compaiono nomi di cardinali illustri che però mai risiedettero a Isola della Scala.
- Bellus (primi anni del 1200)
- Bentivegna (1231-1241)
- Bonifacio (fine Duecento)
- de Baiardis Guido (1351)
- Cristoforo Maroni card. (..-1404)
- Stefaneschi Pietro card. (..-1417)
- Fra Nicolò (1418-?)
- Antonio Correr Card. da Bologna (1418-1419)
- Bernardo Del Bene (1425-1450)
- Bartolomeo Cartolari (1450-1468)
- Giacomo Boccasio (1468-1481)
- Raffaele De Medici (1482-1497)
- Giovanni Michieli (1497-1503)
- Vincenzo Quirini (1504-1540)
- Gabriele Arcivescovo di Durazzo (1520-1530)
- Pietro Quirini (1541)
- Antonio Pulcri (1558-1573)
- Maffeo Albertini (1573-1582)
- Nicolò del Bene (1582-1592)
- Silvano Cocconio (1592-1613)
- Ludovico De Zaghi (1613-1629)
- Fabrizio Brà (1629-1630)
- Francesco De Cappellari (1630-1635)
- Paolo Dolfino (1635-1645) Primo parroco che compare con il titolo di Abate1
Fino a qualche tempo fa si riteneva che il titolo di Abate al rettore pro tempore della Pieve fosse stato concesso, a partire da Gerolamo Bongiovanni, dal Papa Clemente X con suo Breve del 1672. Il primo storico a citare la vicenda è Giambatista Biancolini nel ‘700 in Notizie storiche delle chiese di Verona nel libro III alla pagina 293; passaggio ripreso nel 1882 dall’Abate Garzotti nel suo libro Le pievi della città di Verona e la pieve d’Isola della Scala a pag. 59. Tale tesi viene ribadita da Bruno Chiappa nel 1979 nel testo Santo Stefano di Isola della Scala, una parrocchia attraverso i tempi a pag. 81.
Recenti studi effettuati presso l’Archivio Segreto Vaticano hanno dimostrato che relativamente al pontificato di Clemente X (1669-1676) non è stato emesso alcun Breve a beneficio della Pieve di Isola Della Scala. Il titolo di Abate deve essere stato dunque concesso negli anni successivi o addirittura precedentemente; è infatti sempre lo storico Bruno Chiappa che nel pieghevole Isola della Scala, Abazia di Santo Stefano stampato a cura della Parrocchia nel gennaio del 2014 smentisce il Biancolini, precisando che da un testamento del 1644 il parroco Paolo Dolfino compare già con il titolo di Abate.
E’ dunque Paolo Dolfino il primo parroco a comparire nei documenti ufficiali con il titolo di Abate. - Bernardino Oliviero (1645-1648)
- Federico Morando (1648-1660)
- Camillo Tomezzoli (1660-1662)
- Andrea Perticella (1662-1667)
- Andrea Bongiovanni (1668)
- Gerolamo Bongiovanni (1668-1706)
- Fausto Pennacchio (1707-1715)
- Francesco Sartori (1715-1721)
- Fausto Pennacchio (1721-1732)
- Zimolo Gio. Maria (1732-1777)
- Caliari Fantinelli Giuseppe (1778-1828)
- Bellomi Giuseppe Maria (1829-1835)
- Giuseppe Polidoro (1835-1843)
- Francesco Franceschi (1843-1850)
- Vincenzo Butturini (1850-1857)
- Antonio Pozzo (1857-1870)
- Pietro Garzotti (1870-1885)
- Vincenzo Manfredi (1886-1905)
- Augusto Padovani (1906-1929)
- Giuseppe Fontana (1929-1959)
- Andrea Veggio (1959-1964)
- Antonio Ceriani (1964-1973)
- Giorgio Scarsini (1973-1979)
- Lino Beghini (1979-1999)
- Giovanni Ballarini (1999-2008)
- Roberto Bianchini (2008-2022)
- Giampaolo Melchiori (2022-….)
1 B. Chiappa, pieghevole sulla storia dell’Abazia stampato a cura della Parrocchia di Isola della Scala, 2014.