Brevi cenni storici
dell’Abate
PIETRO GARZOTTI
DEDICATI
al sacerdote novello
D. GIUSEPPE MURARI
PREFETTURA
della provincia di Verona
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N.8076
CASTELLI MEDIOEVALI DELLA PROVINCIA
Ai Signori Sindaci della Provincia Verona lì 8 giugno 1884
In seguito al voto espresso dalla Commissione Conservatrice dei Monumenti, mi rivolgo alla S. V. per chiederle informazioni sopra i castelli dell’epoca medioevale, che per avventura esistevano od anche esistono nel territorio di codesto Comune. – La Commissione desidera di compilare un Elenco dei diversi Castelli di tutta la nostra Provincia ed espresse il desiderio che si abbia a chiedere ai vari Sindaci le notizie relative.
La pregherei quindi di voler indicarmi se nel territorio di codesto Comune esistono:
a) Castelli; – b) fondamenta di Castelli atterrati; – c) fabbricati che per il grande spessore dei muri, o per altri indizii si possano ritenere come antichi castelli trasformati; – d) località che portino il nome di “Castello” o “Castelletto” o simili; – e) località che la tradizione additi come siti di castelli distrutti. – Nel caso che esistano dei veri castelli favorisca la S. V. far sapere se sono bene o mediocremente o male conservati.
Gradirei avere la risposta non più tardi del 1° Agosto p.v.
IL PREFETTO GADDA
All’Onorevole Municipio
D’Isola della Scala
Per esaurire il grato incarico avuto per mezzo del signor Segretario di questa Rappresentanza Comunale in relazione all’informazione chiesta dalla Nota Prefetizia numero 8076 – 8 Giugno 1884 – Castelli Medioevali della Provincia – vistasi crescere troppo l’illustrazione in proposito e che riflettesi al nostro antico Paese, il sottoscritto si limita strettamente a’ soli cenni, secondo richiede la Nota suddetta riservandosene la pubblicità in altro modo.
A 1) Sul ripiano della Chiesa Abaziale di Isola della Scala sino dall’epoca romana vi aveva, come opinasi, un Fortilizio o Castello.
a) Su questo ripiano, nell’epoca dei barbari, sorse, dal lato del mezzodì, un vasto Castello posseduto, sino alla sua distruzione, dai monaci Benedettini. Su di questo surse poi l’attuale Canonica ed il fabbricato del Monte di Pietà.
b) Dopo forse, la distruzione di quel primo Castello Medioevale – ne sorse un altro dal lato opposto, a tramontana della Chiesa Abaz. che tuttavia conserva il nome di Castello; ma evidentemente venne trasformato. Questo apparterrebbe alle epoche dei Conti e Capitani del popolo Veronese.
A 2) Nel luogo nominato ancora Bastia – si opina sorgesse altro Fortilizio o Castello all’epoca Romana, che col primo difendesse il passo del Tartaro – fiume importante a quel tempo.
a ) Non è dubbio seguitasse ad essere luogo fortificato anche nelle epoche di mezzo.
A 3) Il fabbricato signorile nello stabile di Casalbergo era un antico Castello Medioevale – così ora corrottamente chiamato: ma che allora invece detto Castel-Berto.
A 4) La Torre del Tartaro attualmente esistente in un vero Castello o Propugnacolo Medioevale in parte distrutto all’ingiro.
A 5) Non sono molti anni, a S. Gabriele venne distrutto un Casone in mezzo al Quarto (di risaia) dalle muraglie di spessore grossissimo. Quello credesi fosse avanzo di altro Castello Medioevale abitato sino al secolo XIII o poco più, dalle Monache Benedettine, concentrate poi nel Monastero di Regola conforme in S. Antonio al Corso in Verona.
B) Fondamenta dei Castelli atterrati indicati alla lettera (A 1) si veggono nella cantina della Casa Canonica, nel fabbricato del Monte, e nella corticella attigua, proprietà del sig. Rosi.
C) Indizi di Castello trasformato si porgono nella suddetta Casa Canonica, nella muratura inferiore della presente Colombaja, nella porta che mette nella corte della stessa ed in qualche altro muro e fenestra interna chiusa.
E) La tradizione locale riferisce che altre Torri sorgessero nel territorio del Paese verso Tarmassia; come pure ai confini dell’altra Frazione di Pellegrina, v’ha ancora certo luogo detto la “Motta”.
Finalmente belle costruzioni Medioevali 1126-1130 restano la Torre della Parrocchia e buona parte della Chiesetta della Bastia; cosicchè varie muraglie di Case sparse nell’abitato del Paese e fuori.
Il sottoscritto ha l’onore di ripetersi
Dalla Can. Abaz. Isola della Scala
12 Agosto 1884
devotissimo
D. PIETRO GARZOTTI Abate
Tratto da:
Garzotti P., I Castelli d’Isola della Scala. Tipografia A. Gurisatti, Verona, 1899.