Oratorio di Sant’Agata

L’oratorio si trova in contrada Campolongo, all’interno della corte dominicale Nogarola-Mocenigo. «Un disegno di Panfilo Piazzola del 1570 – come annota Remo Scola Gagliardi – mostra la corte di Santo Venier disposta sulle falde del dosso di Campolongo e prospiciente la valle del Menago. Era allora costituita da quattro edifici separati, due dei quali in muratura e due con tetto di paglia, quello più grande era dotato di torre colombara». Nel 1653 la tenuta era intestata ad Alessandro Nogarola. Nel 1713 venne ceduta al patrizio veneto Alvise Mocenigo IV che fece realizzare l’oratorio. Nel 1740 egli dichiarava appunto di possedere nelle pertinenze di Campolongo e Tarmassia, nel corpo di una possessione di campi 157 a risaia e 92 arativi, la casa dominicale con pila, casa e oratorio. L’oratorio conserva una pala raffigurante l’Annunciazione, con l’Arcangelo Gabriele in alto a sinistra, Maria di Nazareth inginocchiata; e in basso a sinistra, Sant’Agata; in basso a destra lo stemma della famiglia Nogarole. L’interno si presenta ad aula unica.

L’esterno dell’oratorio.