Scatola plumbea

Riportiamo la foto della scatola plumbea, che da anni si riteneva andata perduta;
essa contiene le due listelle pergamenacee e le ossa di S. Nicola da Bari.

I documenti più antichi, relativi al convento, sono conservati nell’archivio parrocchiale di Salizzole; si tratta di due listole del 1496, redatte in occasione della consacrazione della chiesa stessa, contenute in una scatola plumbea scoperta agli inizi del secolo scorso dallo storico Carlo Cipolla. Nel primo, datato 16 agosto 1496, Antonio Zio, vescovo di Retimo in Creta, informava di aver consacrato, operando a nome del cardinale di S. Angelo (Giovanni Michieli, vescovo di Verona dal 1471 al 1503 e Abate di Isola della Scala dal 1497 al 1503) la chiesa e l’altare in onore della B.M. Vergine, di S. Giuliano e di S. Rocco. Il contenuto della seconda è analogo, ma si riferisce all’altare in onore dei Santi Onofrio, Macario e Viviana.

Questo è l’ingrandimento di una delle due listelle del 1496, relativo alla consacrazione dell’altare in onore della B.V. e dei santi Giuliano e Rocco.



Anno Domini Millesimo CCCC LXXXXVJ die XVJ mensis augusti. Ego
Antonius Zio episcopus Callamonensis et locum tenens rev.mi domini Cardinalis
Sancti Angeli consecravi ecclesiam et altare hoc in honorem beate Marie Virginis et
sancti Iuliani ac sancti Rochi et reliquias sanctorum videlicet sancte Euphemie virginis et martiris
et sancti Nicolai episcopi, de tibia unius de VIJ. Dormientibus ac sanctorum Innocentium,
et de capite unius sancte de societate undecim milium Verginum, in eo altare incluse.
Singulis Christofidelibus in anniversario consecrationis huiusmodi ipsam
visitantibus XL dies de vera indulgentia in forma ecclesie consuete concedens.
Tempore venerabilis patris Jacobi de Boniohannis de Verona prioris illius loci,
scripsit F. L. J. Avinione

(1)


Questo è l’ingrandimento della seconda listella del 1496, relativo alla consacrazione dell’altare in onore dei Santi Onofrio, Macario e Viviana.

Anno Domini Millesimo CCCC LXXXXVI die XVI mensis augusti. Ego
Antonius Zio episcopus Callamonensis et locum tenens rev.mi domini Cardinalis
Sancti Angeli consecravi ecclesiam et altare hoc in honorem sanctorum Honofrij
et Macharij et sancte Viviane verginis et martiris, et in altare hoc sunt
reliquie sanctorum, videlicet Euphemie virginis et martiris, Nicolai episcopi, de tibia unius
de VIJ. Dormientibus et sanctorum Innocentium, et de capite unius sancte XJ milium
Verginum, in eo altare incluse. Singulis Christifidelibus in anniversario consecrationis
huiusmodi ipsam visitantibus XL dies de vera indulgentia in
forma ecclesie consuete concedens. Tempore venerabilis patris Iacobi de Boniohannis
de Verona prioris illius loci, scripsit F. L. j. Avinione

(1)


All’interno della scatola plumbea sono inoltre custoditi alcuni frammenti delle ossa di San Nicola; sulla carta che li avvolge troviamo la scritta Sancti Nicolai episcopi.


(1) Trascrizione tratta da: C. Cipolla, Un ignoto priorato francescano nella pianura veronese in atti e memorie dell’Accademia di Agricoltura e Scienze Lettere e Arti i Commercio di Verona, LXXXVI, 1911.