Nel 1964 la parrocchia di Isola della Scala decise di effettuare un restauro complessivo di tutta l’Abbazia il cui obiettivo era quello di ripristinare le antiche linee architettoniche.
Nel 1965 vennero presentate alla comunità cinque tavole di rilievo dell’Abazia e otto tavole di progetto di restauro.
Nel suo complesso l’intervento prevedeva:
1) la demolizione del soffitto ligneo costruito nel 1805 (intervento che venne realizzato nel gennaio del 1969);
2) l’apertura di ulteriori finestre nella navata (opera non realizzata);
3) la demolizione delle balaustre (vennero tolte quelle dall’altar Maggiore);
4) la costruzione del nuovo altar Maggiore (nel dicembre del 1966 venne demolito completamente il precedente altare settecentesco!);
5) il rifacimento dell’organo (il 29 giugno del 1967 si tenne il concerto inaugurale del nuovo organo);
6) lo spostamento del pulpito che dalla parete nord venne portato a fianco dell’altar Maggiore;
7) il rifacimento della Cappella del Santissimo Sacramento che fu completata nel dicembre del 1966;
8) la costruzione di un Battistero a fianco dell’Abazia verso nord (opera non realizzata);
Di seguito riportiamo il progetto del Battistero che, fortunatamente, non venne mai realizzato, in quanto la Soprintendenza non diede il benestare all’opera.
Trascriviamo la relazione di dettaglio che venne redatta per la progettazione del Battistero:
Poiché nella attuale posizione lo spazio riservato al battistero è molto ristretto e risulta sacrificata la vasca battesimale, si è prospettata la eventuale costruzione di un nuovo battistero, più ampio ed appropriato al complesso parrocchiale, da costruirsi all’esterno della chiesa, secondo le primitive norme liturgiche. Questa costruzione sarà a struttura muraria di mattoni paramani a vista, con lesene in pietra bocciardata. La copertura sarà a cupola, con lanternine per la illuminazione dall’alto dell’ambiente. La illuminazione verrà pure integrata da una serie di finestrelle orizzontali, site a coronamento delle pareti.
L’ambiente sarà a pianta ottagonale e nel centro del locale sarà posta la fonte battesimale antica con il relativo gradino.
Per accedere alla vasca verranno ricavati due gradini di discesa, giranti attorno a pianta circolare, portanti ad un dislivello di cm 30. Ciò per ricordare la discesa alle acque del Giordano.
Sulla vasca verrà sistemata una copertura in rame sbalzato, portante superiormente un gruppo statuario raffigurante il battesimo di Cristo, modellato in bronzo.
Sui due lati, di fronte ai due ingressi, saranno sistemati due armadietti a muro, per i servizi di battesimo.
Il pavimento del battistero e del passaggio alla chiesa sarà in lastre di marmi di vari colori, lucidate a piombo. La parte a quota maggiore sarà in “Rosa del Garda” con filettatura in “Grigio Rapen”. Pure in “Grigio Rapen” saranno i due gradini di discesa. La parte inferiore sarà invece in “Verde Issorie” pure con filettature in “Grigio Rapen”. Il marmo “Verde Issorie” in contrasto con il “Rosa del Garda” e col neutro “Grigio Rapen” darà così maggiormente l’impressione delle acque di fiume (con un po’ di fantasia ….).
Al posto dell’attuale battistero verrà restaurato l’altare retrostante, avanzandolo e demolendo la parte prominente all’esterno.
Nella relazione di presentazione al progetto non è evidenziato come l’accesso dall’Abazia al Battistero dovesse essere realizzato
nel punto in cui è presente l’altare di Santa Caterina d’Alessandria che, pertanto, doveva necessariamente essere demolito.
Considerato che il progetto di restauro prevedeva la demolizione, senza tante remore, dell’altar Maggiore, demolire un ulteriore altare laterale doveva essere considerato un dettaglio all’epoca…
Il Battistero in pianta.
Altare di Santa Caterina d’Alessandria che doveva essere demolito.