L’Abazia S. Stefano tra passato e presente

In questa pagina vengono confrontate alcune immagini della nostra Abazia,
prima e dopo i vari interventi di restauro.

Interno dell’Abazia nei primi del ‘900,
si noti il soffitto a cassettoni dipinti.



L’Ambone era posto sopra l’ingresso di sinistra e la nicchia posta sopra l’ingresso di destra conteneva la statua di S. Antonio Abate (ora nell’oratorio di S. Vincenzo); la nicchia è stata tolta negli anni ’60 quando venne realizzato il sistema di riscaldamento.


Rispetto la foto precedente si noti come il pulpito posizionato sulla parete di sinistra viene spostato.
Nel 1932 Mons. Fontana, ritenendolo posizionato ad altezza eccessiva, sposta il pulpito che viene messo a destra della bussola sopra il suo confessionale per essere più a contatto della gente.
Nella nicchia, realizzata al posto del pulpito, viene inserita la statua di S. Luigi.


Interno dell’Abazia dopo i restauri degli anni ’60
(con questi restauri scompare il soffitto a cassettoni, il pulpito viene posizionato a sinistra dell’Altare Maggiore e le due statue poste sopra le porte della Cappella del SS. Sacramento e della Sagrestia vengono tolte, gli arconi e le volte degli altari del transetto vengono ricoperti di tinta bianca).


La statua di sinistra raffigura S. Giovanni, la statua di destra S. Marco.


Interno dell’Abazia dopo i recenti restauri.


La prima foto raffigura l’Altar Maggiore nei primi anni del ‘900, la seconda l’Altar Maggiore oggi dopo le modifiche imposte dal Concilio,
come si può ben notare, nulla rimane del meraviglioso altare. Lo scempio commesso si commenta da solo.
Dietro lo splendido altare trovava posto la consolle dell’organo.

Curiosità